Cristina Makeup

Partiamo dall’inizio, con quella che è la storia di MissBroadway..

Una coltre nera interrotta unicamente dalla prua che solca l’oceano nel buio totale.

Il buio l’accompagna nell’anima.

L’anima di una piccola donna che fugge dalle prime tragedie

del nazismo europeo. Ha visto suo padre cadere sotto i colpi del randello.

Quell’uomo con la disperazione negli occhi. Quella disperazione dovuta all’impotenza

dinanzi alla violenza. Quegli occhi che l’hanno implorata di fuggire.

Inizia così la nuova vita di Greta che fugge con la morte nel cuore,

con la paura che la rotta non sia quella giusta,

con l’anima che si aggrappa al sogno di diventare una star di Broadway.

Nella sacca i piccoli tesori che erano appartenuti alla madre:

un pochette contenente i trucchi per il viso, un vestito da sera ed un paio di scarpe da ballo.

I primi tempi sono durissimi. Vive di espedienti resistendo alla tentazione di facili vie di ricchezza. Greta è bella, potrebbe. Ma è forte e vuole costruire il suo successo, non accetta condizioni.

Fa i lavori più umili, è costretta qualche volta a rubare per nutrirsi. Dorme nei luoghi più disperati. Vive insieme a gente di strada. La sera , per loro, canta.

La sua voce è bella, ma ciò che Lei ancora non sa è che, se i clochard di Central Park la ascoltano impietriti dal suo fascino, è perché lei possiede un’arte che deve ancora scoprire.

Dopo due anni di vita randagia, si presenta l’occasione.

Il provino è fissato per le 21 del 13 di Aprile, il suo compleanno.

952 Broadway Street,

questo indirizzo le martella il cuore ed il cervello.

Giunge al teatro, trova l’entrata dei camerini, si cambia, si trucca come tutte le sere

in cui ha cantato per i suoi amici di strada.

Sale sul palco ed entra nel cono di luce dell’occhio di bue.

Canta, Greta.

Davanti a sé il buio, come quella notte.

Canta per 10 minuti, 4 canzoni. Dalla coltre nera un applauso di due sole mani. Un applauso lungo. Convinto. Dalla platea buia emerge un uomo. Greta sussulta. La somiglianza con suo padre è totale. Lui si presenta. E’ il regista, le stringe la mano, le fa un inchino e poi le chiede

dove ha imparato a truccarsi il viso così.

Prima di uscire dal teatro, Greta firma il suo primo contratto per la prima del musical.

Il musical che Greta porterà al successo.

Il musical che conterà 952 repliche in unico orario.

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